mercoledì 19 giugno 2013

Perla #3#
Mollemente adagiata sulle coltri, assaporo il sollievo che procura l'ozio alle membra stanche. Ulula un vento impetuoso oltre le mie finestre, squarciando a tratti la quiete della stanza. Raggi dorati come dita di luce piovono attraverso i vetri donando calde carezze ad ogni centimetro della mia pelle, e quella nube lassù, soffice,sovrasta l'orizzonte dei monti come regale corona. Se potesse la mia mano allungarsi ad affondare nel suo candore e saggiarne la consistenza! Serica e liscia come panna montata, ma resistente come fiocco di cotone. Poi mi accorgo che è solo un'illusione del mio sguardo. So che se potessi toccare le nuvole, le mie mani proverebbero le medesime sensazioni dell'imperatore della famosa favola: "Guardi questi drappi, accarezzi queste sete, non sente la morbidezza di questi velluti?" Solo il nulla sotto le dita dell'imperatore! Nuvole. Si stagliano immobili sull'orizzonte del mio cielo, candide metafore delle nostre esistenze. Non passiamo forse la vita ad accumulare "cose" che ci possano dare più agi, più benessere, più ricchezze per accorgerci infine che tutto ciò che abbiamo accumulato è fatto della stessa materia delle nuvole ed è sufficiente una modesta brezza per spazzarlo via? "Non accumulate tesori in terra, accumulateli in cielo!" Già! Accumuliamo tesori nel nostro cuore, nella nostra mente e nella nostra anima. Quello che siamo, ciò in cui crediamo, quello che sentiamo, nessuno mai potrà togliercelo e non correremo mai il rischio di ritrovarci come il povero imperatore! Così, affondando la mano in quella soffice illusione, ne ho tratto una perla. Una perla bianchissima ma dal cuore vermiglio, pulsante di amore e passione.
Perchè non lasciare scivolare anch'essa nel mio sacchetto?
Eccola!


Perla #3#
Sto cullando i tuoi pensieri
stretti sul mio petto
Una nenia d'altri tempi
li immerge nel torpore
e stanche le tue membra
posano sul mio corpo
vinto dalle estati dei tuoi sensi
Caldi fuochi bruciano intorno
e lucenti stelle
squarciano come occhi
la buia coperta del cielo
Una luna silente
alta in cielo
dischiude i suoi mille occhi
sui nostri corpi
velati di nuda innocenza
sulle nostre mani
intrecciate e schive
sulle nostre espressioni candide
adombrate dalla cecità dei sensi
sulle nostre labbra tentate
dagli ardenti colori del tramonto
Sabrina Petrassi

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